NATALE A SATURNIA
Un Natale insolito, questo del 2023.
E non perché le temperature ricordino più il lunedì di Pasquetta che il 25 dicembre, anche se in effetti è una cosa alquanto strana. È un insolito Natale, forse nemmeno perché non ho passato la Vigilia a spadellare e pulire casa in attesa degli ospiti. Non è la prima volta che Michele e io ci neghiamo i festeggiamenti familiari.
Un caldo insolito e inaspettato ci sorprende al nostro risveglio.
Dopo una meravigliosa colazione col buonissimo panettone Pariani (sempre una garanzia) ci prepariamo per fare un'immersione nelle acque sulfuree delle terme di Saturnia alle cascate del Mulino. L'aria quasi calda rende piacevole anche la permanenza fuori dall'acqua. Rimaniamo immersi a goderci il tepore dell'acqua che rinfranca e del sole che ci scalda il viso.
Verso l'ora di pranzo ritorniamo all'area sosta e ci mangiamo le mani per aver lasciato a casa tavolo e sedie "perché inutile portarsi dietro un peso, tanto siamo in inverno!"
PRIMA LEZIONE DA CAMPERISTI IN ERBA APPRESA: AVERE SEMPRE CON SE' TAVOLO E SEDIE DA ESTERNO!
Mesti, mesti apparecchiamo la nostra tavola natalizia, mentre Alessio e Michele cucinano risotto speck e pistacchio. Ottimo piatto.
Nel tardo pomeriggio decidiamo di tornare alle terme per un'esperienza al buio. Il sole è calato e con lui le temperature, almeno per i miei gusti. Svestirsi e rimanere in costume comporta un atto di coraggio, ma la ricompensa, una volta entrati in acqua, è decisamente apprezzata.
Le terme sono illuminate dalla bellissima luna piena che splende sopra le nostre teste.
Non vorremmo più uscire. L'idea di abbandonare quel tepore per rivestirmi sotto un'arietta frescolina non mi garba, ma Mirtilla ci attende al Glen e mi faccio forza.
Per la prima volta arrivo alla cena del giorno di Natale con un certo languorino. Cenetta in camper e una bella dormita ci preparano ad affrontare meglio la prossima giornata.
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